Molto spesso i genitori sottovalutano l’obesità infantile, ma si tratta di una vera e propria patologia, che ha effetti negativi sulla qualità di vita e che predispone il bambino ad essere un adulto potenzialmente malato.
Non esiste bambino obeso senza genitori distratti, superficiali o inconsapevoli. Il cambiamento dello stile di vita di tutta la famiglia è la strada giusta da percorrere per ottenere risultati durevoli nel tempo, aiutando così il bambino ad avere un’ approccio diverso con il cibo, che non si fermi soltanto a merendine e cibi ipercalorici.
Il segreto per bambini sani e in forma è un’alimentazione variata ed equilibrata, unita alla giusta quantità di movimento.
Nessun alimento è completo, variare garantisce di apportare tutte le sostanze di cui un bambino ha bisogno.
Per iniziare a introdurre legumi, verdura e frutta io consiglio di iniziare rendendoli più appetibili, come ad esempio fare delle polpette con i legumi, tagliare la frutta in modo diverso e frullando le verdure.
Questi piccoli accorgimenti vi aiuteranno molto nell’integrare tutti quelli che sono i nutrienti necessari per una crescita sana ed equilibrata. Non preoccupatevi se all’inizio i vostri bambini non apprezzeranno il cibo, ritentate, magari provando nuove ricette!
Coinvolgete i bambini anche nella parte principale, quella più importante e divertente: la preparazione. A loro piace imbrattarsi e rendersi utili e in questo modo saranno maggiormente invogliati, e incuriositi, a mangiare il frutto del loro duro lavoro! Ovviamente si tratta di svolgere mansioni semplicissime come mescolare, mettere il sale, nulla di complicato, ma queste piccole cose li faranno sentire davvero protagonisti.
Portateli a fare la spesa con voi, rendere partecipe i bambini nel momento della spesa li farà sentire padroni delle proprie scelte.
Ultimo ma più importante consiglio: incoraggiate vostro figlio e soprattutto date il buon esempio. Anche in campo alimentare l’educazione si trasmette soprattutto con l’esempio: è più facile che i figli si avvicinino a cibi per loro non immediatamente attraenti se vedono che i genitori se ne servono generosamente e con soddisfazione. L’osservazione e l’esposizione a un determinato gusto spingerà il bambino ad assaggiare quello che mangiano mamma e papà, ma anche fratelli, sorelle, nonni e nonne, influenzando così i suoi gusti alimentari, più per imitazione che per obbligo.
Il pasto deve essere un momento piacevole. Mangiare tutti insieme a tavola, in un’atmosfera serena, senza fretta, senza distrazioni, con la tv spenta, aiuta il bimbo a vivere bene i pasti e a sviluppare un rapporto sereno con il cibo.