Il caffè verde? Altro non è che caffè crudo! I chicchi del caffè infatti, originariamente sono di colore verde, in seguito, tramite il processo della tostatura, acquisiscono il tipico colore marrone.
In campo alimentare, sappiamo bene che gli alimenti di origine vegetale, se sottoposti a metodi di cottura con produzione di calore elevato, perdono gran parte delle loro proprietà benefiche.
Questo accade anche nel processo di tostatura. Nel caffè verde dunque, i chicchi vengono lasciati crudi e fatti essiccare conservando così, non solo il tipico colore verde, bensì un maggior quantitativo di antiossidanti rispetto ai chicchi tostati.
Le proprietà derivanti dal caffè crudo, rispetto a quello classico tostato sono davvero tante, ecco qui le più importanti:
Lo si può trovare in commercio sia in forma di polvere solubile che di capsule da ingerire che di chicchi.
Il mio consiglio, è quello di prediligere la forma in chicchi. Ecco qui come prepararlo:
Polverizzate i chicchi con l’ausilio di un mortaio o di un mixer da cucina. In seguito, mettere a infusione la polvere ottenuta pe circa 5-10 minuti. Ovviamente si tratta di una procedura non immediata e un pò laboriosa sconsigliata per chi va di fretta al mattino. In quel caso, meglio ricorrere alla soluzione già pronta da infusione.