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Sport di Endurance: alimentazione e integrazione

credit:dievca.wordpress.com

Quando si parla di sport, l’alimentazione rappresenta lo snodo centrale  nelle linee guida per i soggetti sedentari e poco dinamici.

Inoltre, se per questi soggetti  è superfluo parlare di conteggio calorico, lo è ancor più per lo sportivo di Endurance.

Passiamo  subito ad un esempio pratico:  in una ultra maratona (100 km)   si  è registrato un consumo  medio di  9000 kcal,  alle quali, l’aggiunta  del  dispendio energetico derivante dal proprio metabolismo basale e da quello di altre minori attività nell’arco delle 24 ore, ha prodotto  un consumo  energetico  di ben più di 10000 kcal.

Sarà dunque umanamente possibile introdurne altrettanto? Assolutamente no!

Cosa succede dunque? Si  deperisce?

Assolutamente no! Il conteggio calorico, infatti, è soltanto un  elemento  di tutte le varie e complesse reazioni biochimiche che avvengono durante l’attività fisica.

Alla luce,  dunque,  di queste reazioni,   diventa  fondamentale, al fine di una periodizzazione rigorosa e ottimale dell’evento sportivo, integrare in modo equilibrato  tabelle nutrizionali e fasi dell’ allenamento.

Nello sport di Endurance, è risaputo  che la “benzina”  per la prestazione deriva dai carboidrati, pasta, riso, patate, pane bevande e barrette a base  di maltodestrine, di uso  quotidiano per chi pratica questi sport.

Ma come operare  per migliorare nella prestazione?   Le riserve di glicogeno, rispetto a quelle di grasso, sono limitate, anche se, nello stesso tempo, l’energia scatenata dal glucosio, piuttosto che dai grassi,  è  “più rapida e performante”.

Che  fare, allora?

Praticando uno sport di Endurance  occorre  rifornirsi in continuazione di zuccheri? E, se, allo stesso tempo, fosse necessario perdere peso per diminuire il consumo  energetico nell’affrontare una salita al 12% in bici?

La risposta è davvero semplice, ma compresa da pochi….

Con particolari accorgimenti dietetici, sostenuti, ovviamente, anche  da un sapiente allenamento, occorre  “forzare” e stimolare il proprio organismo ad utilizzare i grassi anziché il glucosio , nello sforzo fisico, a frequenze cardiache sempre più elevate, cosi da preservare il glicogeno muscolare per fuori soglia, scatti in salita e sprint finali.

Questo non è possibile se ci  si alimenta sempre di cibi a base di carboidrati.

In particolari condizioni, infatti, potrebbero giovare degli allenamenti a digiuno, integrati con particolari acidi grassi a media e corta catena di atomi di carbonio, che, a differenza di altri lipidi, offrono una pronta energia.

Riveste un ruolo importante anche una oculata integrazione, che, a seconda delle ore di allenamento settimanale, può essere nulla, blanda, moderata o frequente quotidianamente.

Gli integratori, infatti, non vanno né banditi a favore di “alimenti naturali”, né assunti in modo spropositato pensando ingenuamente di ottenere prestazioni più elevate.

Ma, per dirla con le parole di  Orazio : “Est modus in rebus”:

Gli integratori, infatti, rappresentano un “auxilium”  da dosare accuratamente per ottimizzare i ris

ultati prestativi generati dal binomio indissolubile  di  nutrizione e allenamento.

Per ottenere risultati soddisfacenti  è fondamentale  una buona  conoscenza del fenomeno sportivo, e, soprattutto, l’osservazione  clinica  del singolo soggetto, supportato da figure professionali, che,   non solo collaborino, ma  conoscano, entrambi, le interazioni reciproche  del proprio lavoro, quali il  Preparatore Atletico ed il  Nutrizionista, in perfetta sinergia.

 

Federico Zanga
Federico Zanga
Professione Biologo Nutrizionista. Iscritto all’Albo Nazionale dei Biologi, mi occupo di Nutrizione e Alimentazione in stati fisiologici, in fisiologia speciale e stati fisiopatologici accertati. Mi occupo in primis di alimentazione funzionale per le problematiche intestinali come colon irritabile e patologie ad esso correlate. Sono inoltre esperto di nutrizione sportiva e di ricomposizione corporea, avendo conseguito una seconda Laurea Magistrale in Scienze Motorie e, da sempre, uno sportivo e amante di uno stile di vita attivo.

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