L’allattamento è una situazione fisiologica durante la quale aumentano le necessità nutrizionali della donna come conseguenza dello sforzo metabolico dovuto alla produzione del latte che sarà l’alimento in grado di fornire al neonato l’energia ed i nutrienti necessari per proseguire la sua crescita e sviluppo post-natale.
La secrezione di 800 ml/die rappresenta una spesa energetica per la donna di circa 550 kcal pari ad un’ora di esercizio fisico a medio-alta intensità.
Il dispendio energetico quindi è notevole per la complessa sintesi di molte sostanze contenute nel latte.
Per produrre un litro di latte sono richieste 700-800 kcal che provengono in parte dalla dieta (circa 500 kcal) e in parte dai grassi accumulati durante la gravidanza.
Errori nutrizionali durante l’allattamento possono influenzare la quantità di latte prodotto dalla madre, in primis è fondamentale una buona idratazione in quanto per produrre latte c’è bisogno innanzitutto di acqua!
Un inadeguato apporto proteico inoltre può provocare una minore produzione di latte e talvolta può influenzare in parte la qualità del latte stesso. Prima però di arrivare ad una cattiva composizione del latte materno, potrebbero essere intaccate le riserve nutrizionali, causando deperimento e malnutrizione nella mamma, causa di sarcopenia.
Un aumento corretto di peso durante la gravidanza, monitorando il bmi durante l’arco dei nove mesi, ed un peso normale del neonato sono indicatori indiretti del buono stato nutrizionale materno, che potrà essere indicativo per la produzione di un buon latte materno.
L’alimentazione deve essere molto varia ed equilibrata, con alla base frutta e verdura, cereali integrali e con un maggior quantitativo proteico rispetto alla media generale.
Per l’incremento del fabbisogno proteico, si raccomandano in primis alimenti ricchi di proteine nobili come uova, carne bianca e pesce, formaggi magri, senza trascurare i legumi ricchi di fibre e vitamine.
Molto importate sarà l’assunzione di preziosi omega 3 contenuti soprattuto nel pesce azzurro e in discrete quantità e qualità nella frutta secca e semi oleosi. Gli omega 3, ed in particolar modo il DHA, contenuto in questi alimenti, risulta infatti molto importante per il corretto sviluppo del cervello del bambino.
Spuntini quindi a base di frutta secca come noci, mandorle, anacardi, pistacchi, tutti rigorosamente non salati e non tostati, sono altamente raccomandati e consigliati.
In definitiva, l’alimentazione in allattamento dovrà essere equilibrata senza grosse rinunce ma al tempo stesso attenta e controllata verso fonti alimentari sane per il bene della mamma e del proprio bambino.