Il tempo dell’alimentazione basata su meticolosi calcoli calorici è terminato ormai!
Il corpo umano è composto mediamente da circa 100.000 miliardi di cellule che vanno a formare tessuti, organi e apparti diversi ognuno con specifiche funzioni. Col tempo però il numero delle cellule metabolicamente attive si riduce, causando così una lenta ma progressiva decadenza estetica e funzionale dell’intero organismo. Ogni singola cellula è dotata di una propria struttura cellulare ed una membrana selettivamente permeabile attraverso cui entrano ed escono sostante fondamentali per tutti i processi bioenergetici quotidiani.
Per garantire quindi il corretto funzionamento cellulare, e di conseguenza essere prestanti e in salute, occorre fornire al proprio organismo le giuste molecole nutrienti di cui ha bisogno. Le molecole derivanti dagli alimenti infatti, andranno a interagire con le cellule condizionando il nostro metabolismo, i nostri ormoni, i nostri recettori e persino la nostra espressione genica. Il peso corporeo quindi, non sarà banalmente soltanto il risultato della detrazione calorie assimilate meno quelle consumate, bensì sarà condizionato da svariati processi biochimici quotidiani tra i quali un ruolo importantissimo riveste l’interazione molecolare tra nutrienti e cellule del nostro organismo. Siamo fatti di atomi e molecole, ragion per cui è tempo di personalizzare l’alimentazione di ogni singolo soggetto in base alle proprie caratteristiche molecolari.Attraverso quindi l’analisi lipidomica della membrana dei globuli rossi, si andrà a misurare la distribuzione e il rapporto percentuale fra gli acidi grassi.
Dal momento che gli acidi grassi sono i costituenti fondamentali delle membrane cellulari, valutare l’assetto lipidico delle membrane e rilevare la loro composizione permette di capire lo stato di salute generale delle cellule e quindi dell’intero organismo.
La composizione lipidica della membrana determina infatti la capacità della cellula di scambiare in modo efficace sostanze con l’esterno, e fra gli obiettivi di questa analisi, vi è la ricerca sul ruolo svolto dai lipidi in numerose patologie metaboliche e cronico- degenerative come obesità, arteriosclerosi, ictus, ipertensione, diabete. Un ottimale profilo lipidico della membrana cellulare infatti, favorisce una maggiore fluidità e permeabilità della membrana plasmatica, favorisce gli scambi metabolici all’interno dell’organismo, modera le risposte infiammatorie, riduce l’insorgenza di patologie cardiovascolari e riduce lo stress ossidativo. Spesso si parla dell’importanza dei grassi insaturi e polinsaturi e già Berry Sears ideatore della dieta zona, aveva compreso anni orsono, l’importanza del bilanciamento di degli omega 3 e degli omega 6, descritti come mediatori cellulari di sostanze antinfiammatorie ed infiammatorie e dal cui equilibrio ne deriva la salute dell’uomo.
Con questa analisi dunque del profilo molecolare cellulare, si riesce ad avere una “fotografia” completa dello stato di salute generale dell’organismo, in modo tale da poter attuare una nutrizione ed eventuale integrazione, “cucita” su misura del singolo soggetto; un po’ come farebbe un abile sarto di alta moda per un vestito. Le implicazioni inoltre sulla performance sportiva sono molteplici; spesso infatti si parla di stress ossidativo e di come possa inficiarne la prestazione e, tramite l’analisi lipidomica quindi, sarà possibile quantificarlo al fine di ottimizzare l’integrazione sportiva.
“La cellula è teoricamente immortale, è il fluido nel quale vive che si degrada. Sostituendo questo fluido ad intervalli regolari daremo alla cellula ciò che le necessita per nutrirsi e, per quanto ne sappiamo il pulsare della vita potrà continuare indefinitamente” A. Carell